Quando parliamo di manutenzione delle catene da sollevamento, non dobbiamo dimenticare che uno dei passaggi più importanti è quello dedicato alla lubrificazione dei giunti. Una dimenticanza, un mancato controllo non solo possono compromettere l’efficenza della catena, ma anche il suo funzionamento e la sua integrità. Perché tutto, anche l’allungamento, dipende proprio da questa fase di manutenzione molto importante.

Vediamo insieme come lubrificare le nostre catene nel modo già corretto e con quali prodotti.

Le cose da fare per una lubrificazione corretta

Il primo elemento da dover controllare in fase di lubrificazione, è la pulizia della catena. Una catena ben lubrificata è prima di tutto pulita da polveri, residui di lavorazioni e sporcizia di qualsiasi tipo. Assicuriamoci di aver sempre pulito bene le maglie e le giunzioni, per non incorrere in spiacevoli sorprese.

Una semplice prova del nove di una corretta lubrificazione la possiamo fare semplicemente usando un dito: se toccando la catena e le sue maglie, ci sporchiamo con un dito, allora la catena è ben oliata.

 Le cose da non fare per una lubrificazione corretta

C’è un dettaglio a cui dobbiamo prestare molta attenzione quando oliamo le catene. Se il prodotto usato non è abbastanza fluido, il lubrificante non aderirà perfettamente alle superfici e l’attrito e la torsione non verranno mai risolte.

Come scegliere il prodotto giusto

Si conta che il 60% dei problemi sorti in merito alla resistenza ed integrità delle catene derivi proprio da questa mancanza di attenzione. Ecco perché usare un prodotto di qualità e dalla giusta fluidità, è molto importante.

Tra tutti i prodotti in commercio le caratteristiche che dobbiamo considerare sono:

  • la composizione: ci sono molti lubrificanti che hanno al loro interno dei diluenti e che si presentano come bombolette spray, ma dobbiamo sfatare il mito che il diluente aiuti l’olio ad entrare più in profondità e a lubrificare meglio. Anzi, di solito, il diluente scioglie anche il grasso che il produttore aveva messo tra le giunzioni lasciando solo la patina di grasso più esterna che, invece di lubrificare, rappresenta uno dei principali attratto di sporcizia;
  • la viscosità: questa proprietà è proprio quella che garantisce la fluidità del prodotto. Ricordiamoci che, in condizioni di temperatura normali, entrano in gioco oli con una viscosità da 20 a 40 SAE (da 50 a 200mm²/s a 40° Celsius) e dobbiamo tenere conto delle temperature raggiunte dalle catene durante le lavorazioni;
  • l’evaporazione: quando usiamo le bombolette spray, dobbiamo assicurarci che, una volta applicato, la viscosità permanga.

 

Per Catene Negri ci sono alcuni prodotti che vogliamo consigliarvi, come il lubrificante della Optimol o della Mobiloil Ag, Shell e Esso tra i più conosciuti, o il Dow Corning e il BP Energol.