In questo articolo noi di Catene Negri vogliamo parlarti di certificazioni e nello specifico andremo a conoscere da vicino la certificazione CE per la qualità delle catene. A noi sembra un argomento davvero interessante, quindi se anche per te è lo stesso procedi nella lettura. Procediamo però con ordine, e andiamo a capire innanzitutto cosa si intende per marcatura CE.

Quando si parla di marcatura CE, il cui acronimo sta per Conformité Européenne, dal francese “Conformità Europea”, si fa riferimento ad una direttiva di sicurezza dell’Unione Europea che sta ad indicare che un determinato prodotto ha superato tutti i test e che quindi può essere legalmente venduto ovunque, quindi sia all’interno dell’Unione Europea che nello Spazio economico europeo. Inoltre va detto che la marcatura CE assicura che il prodotto possa accedere al mercato dell’Unione europea e ne consente la libera circolazione in quasi 30 Paesi che compongono lo Spazio Economico Europeo, dando così accesso diretto a oltre 500 milioni di consumatori. Se un prodotto non dispone del marchio CE che dovrebbe normalmente recare, il produttore o il distributore potrebbero essere sottoposti a sanzioni e rischiare un costoso ritiro del prodotto dal mercato: ecco perché la conformità è un requisito essenziale.

Fatta questa doverosa premessa andiamo a vedere nello specifico come questa certificazione si applica al nostro settore, ovvero a quello delle catene.

Direttiva Macchine 2006/42/CE: ecco di cosa si tratta

Iniziamo subito dicendoti che la Direttiva Macchine 2006742/CE è un insieme di regole rivolte ai costruttori di macchine e quasi-macchine commercializzate ed utilizzate all’interno dell’Unione Europea.

Quindi, come si evince dal nome, questa direttiva è rivolta a tutte le macchine, ma anche componenti di sicurezza e ovviamente per tornare al nostro argomento, anche a tutti gli accessori di sollevamento, catene, funi e cinghie nonché a tutti i dispositivi amovibili di trasmissione meccanica.

Per quanto riguarda invece gli scopi principali della Direttiva Macchine, possiamo definirli in due punti, ovvero:

  • Armonizzare i requisiti di sicurezza e di tutela della salute applicabili alle macchine sulla base di un elevato livello di protezione della salute e della sicurezza;
  • Garantire la libera circolazione delle macchine nel mercato Europeo.

Va detto anche che in Italia questa Direttiva è arrivata con il D. Lgs. 17 del 27 gennaio 2010, ed è entrata in vigore il 6 marzo dello stesso anno; va anche detto che a partire dal 2027, questa direttiva sarà sostituita con il nuovo Regolamento Macchine UE/2023/1230.